Copiare i pensieri e le parole di un’altra persona è
un reato punibile dalla Legge secondo la
normativa che regola il diritti d’autore (Legge 22 aprile 1941, n.633 sul diritto d'autore, poi modificata dal DPR 19/79, dal Dlgs 154/97 e dalla legge 248/2000).
Quando si scrive un articolo, un post, un testo, ci
si può ispirare ad opere scritte da qualcun altro, ma si DEVE citare le fonti utilizzate.
Utilizzare documenti scritti da altre persone è
possibile, purchè sia messa in evidenza la provenienza del testo: la citazione deve
essere sempre accompagnata dal nome dell’autore e dal titolo della
pubblicazione alla quale si fa riferimento.
La citazione
diretta, che riporta esattamente le parole del
testo originario, senza alcuna modifica, deve essere trascritta tra virgolette
ed essere seguita da una parentesi che indichi
- nome e cognome dell’autore
- l’anno di pubblicazione
- il titolo dell’opera, libro o articolo da cui è tratta
- casa editrice
- eventuale capitolo, numero di pagina, nome della rivista su cui è pubblicata
La citazione
indiretta,
che può essere rielaborata, sintetizzata, mancante di alcune parti non deve
essere scritta tra virgolette, ma deve essere seguita da una parentesi che
riporti:
- nome e cognome dell’autore
- l’anno di pubblicazione
- il titolo dell’opera, libro o articolo da cui è tratta
- casa editrice
- eventuale capitolo, numero di pagina, nome della rivista su cui è pubblicata
- eventuale capitolo, numero di pagina, nome della rivista su cui è pubblicata
Al termine di un documento deve sempre esserci
l’indicazione delle fonti: testi, riviste, libri, siti dai quali si sono
raccolte in formazioni utili per redigere il testo pubblicato.
Per indicare
le fonti:
testi:
- nome e cognome dell’autore
- l’anno di pubblicazione
- il titolo dell’opera, libro o articolo da cui è tratta
- casa editrice
- eventuale capitolo, numero di pagina, nome della rivista su cui è pubblicata
siti:
- nome del sito
- indirizzo web o URL
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